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Laboratorio a mediazione corporea per famiglie con Victor Garcia

Incontro laboratoriale a mediazione corporea per famiglie

Premessa all’evento: Incontrare Victor Garcia attraverso un laboratorio corporeo per famiglie é un’occasione preziosa:
– per conoscere un uomo che in questa vita ha scelto di accompagnare adulti e bambini nei loro attraversamenti personali usando il gioco e il corpo come mediatore;
– per sperimentare come l’accompagnamento educativo-relazionale possa avere nello stesso tempo la forza della presenza, l’intimità dell’ascolto e del rispetto per l’altro;
– per apprendere con leggerezza e profondità altri colori della relazione corporea tra genitori e tra genitori e figli;
– per comprendere meglio come la relazione corporea rimane la fonte di nutrimento costante per i bambini e i figli di tutte le età.

N.B. L’incontro laboratoriale sarà ludico e di messa in gioco corporea.

Quando e dove (gruppi da poter scegliere):

Primo Gruppo: Venerdì 31 Marzo 2017 – Scuola Materna Regina Margherita, Via Antonio Locatelli 1 – Bonate Sotto (BG) dalle 18.15 alle 19.45 (laboratorio famiglie) e dalle 21:00 alle 23:00 (formazione per genitori ed adulti che hanno presenziato al laboratorio);
Secondo Gruppo: Domenica 2 Aprile 2017 – Scuola Materna Regina Margherita, Via Antonio Locatelli 1 – Bonate Sotto (BG) dalle 10.15 alle 11.45 (laboratorio famiglie) e dalle 13:00 alle 15:00 (formazione per genitori ed adulti che hanno presenziato al laboratorio);
Terzo Gruppo: Domenica 2 Aprile 2017 – Scuola Materna Regina Margherita, Via Antonio Locatelli 1 – Bonate Sotto (BG) dalle 15.30 alle 17.00 (laboratorio famiglie) e dalle 18:15 alle 20:15 (formazione per genitori ed adulti che hanno presenziato al laboratorio).
Struttura di ogni gruppo e focus:

L’incontro sarà strutturato in due momenti:

  • una prima parte di laboratorio corporeo che coinvolge tutti i membri della famiglia o singoli adulti;

  • una seconda parte a cui parteciperanno solo gli adulti.

Tra i due momenti è prevista una pausa che permetterà ai genitori di ri-accompagnare a casa i propri figli.

L’incontro vuole essere un’opportunità per scoprire che giocare è raccontare ciò che abita nel cuore e che ogni movimento o non movimento svela un bisogno relazionale od emozionale.
Questo laboratorio è rivolto all’intero nucleo familiare e non ha un valore terapeutico ma formativo ed educativo: l’esperienza offre ad ogni genitore la possibilità di guardare da altri punti di vista ciò che accade nella famiglia ogni giorno, evidenziando la rete di relazioni e la qualità che le sostiene. Scoprire il bisogno nascosto in un comportamento di eccessivo attaccamento, di “timidezza”, di trasgressione o di costante conflitto, aiuta a cogliere il bisogno reale e ad individuare possibili strategie adeguate ed efficaci.
Questa esperienza non può modificare storie importanti, né può trasformare situazioni specifiche molto difficili.

Anche per gli adulti può essere uno spazio per confrontarsi, riflettere e far nascere domande. L’sperienza si rivolge a tutti i genitori che hanno scelto di crescere attraverso il proprio figlio; ciò implica la volontà a mettersi in gioco, la disponibilità ad accogliere senza giudizio anche il proprio disagio, la possibilità di aprirsi al piacere; nessun adulto è obbligato a fare qualcosa; a tutti gli adulti sarà fatto presente che essi sono il modello del cambiamento per il loro figlio.

Sarà portata attenzione ai compiti differenti di madre e padre nel processo educativo, con un’attenzione particolare alla presenza di quest’ultimo. Sarà dato rilievo all’alleanza educativa nella coppia genitoriale, come rispetto delle diversità e come risultato di accordi efficaci. Il valore dell’esperienza sarà proporzionale all’investimento personale.

A chi è rivolto l’incontro: adulti, insegnanti, educatori, psicomotrcisti, singoli genitori con figli di tutte le età, intere famiglie che vogliono condividere un incontro di psicomotricità relazionale dove il gioco e la corporeità diventino strumenti di dialogo tra genitori e figli e di esplorazione di sé.
 
Per formalizzare la tua presenza ed esprimere la preferenza del gruppo:
Compila il seguente modulo
I posti sono limitati e verrà data precedenza in base all’ordine di iscrizione.
Per aiutare l’organizzazione il Modulo è da compilare entro il 23 Marzo 2017.
Costi di partecipazione:

Occorrente utile: abbigliamento comodo e sportivo con calze anti-scivolo, borraccia o bottiglietta d’acqua.

Conduce l’incontro:

Victor Garcia

Victor Garcia, analista corporeo della relazione, psicosomatoterapeuta, psicomotricista relazionale, formatore e didatta, relatore a numerosi congressi Internazionali, assistente del Prof. Andrè Lapierre, da 40 anni pratica in Spagna, Italia, Brasile ed Argentina. Vive a Madrid ed è felice di essere ospitato anche a Bergamo.

In collaborazione con:

Ilaria Bianchini

Ilaria Bianchini – ideatrice del progetto Direzione Radianza, vulcanica pedagogista e formatrice per adulti a mediazione corporea, alchimista contemporanea alla ricerca di forme creative per conoscere se stessi attraverso gli elementi di Natura. Insieme a Mariagrazia co-conduce il progetto Alchimia delle relazioni familiari rivolto a gruppi di famiglie.

Mariagrazia Bianchini
Mariagrazia Bianchini

Mariagrazia Bianchini – insegnante di Scuola Primaria e counsellor, inarrestabile psicomotricista sempre pronta a mettersi in gioco. Conduce percorsi formativi per adulti e famiglie c/o  Associazioni, Cooperative e Gruppi di Genitori in Provincia di Bergamo. Insieme ad Ilaria co-conduce il progetto Alchimia delle relazioni familiari rivolto a gruppi di famiglie.

Contatti:  direzioneradianza@gmail.com   cell. 320/1174836

La qualità della relazione corporea nel contesto familiare ed educativo: laboratorio per adulti con Victor Garcia

Incontro laboratoriale a mediazione corporea per adulti
Quello che c’è di più profondo nell’essere umano è la pelle
P.Valéry
Quando e dove: Sabato 1 Aprile 2017 presso Scuola Materna Regina Margherita, Via Antonio Locatelli 1 – Bonate Sotto (BG) dalle 19:00 alle 23:00.
A chi è rivolto l’incontro: adulti, coppie, insegnanti, educatori, psicomotrcisti, singoli genitori che vogliono condividere un incontro speciale dove il gioco e la corporeità diventino strumenti di esplorazione di sé rispetto al tema della qualità della relazione corporea nei contesti familiari e/o educativi.
Per iscriverti: compila il modulo on-line per confermare la tua partecipazione.
I posti sono limitati e verrà data precedenza in base all’ordine di iscrizione.
Per aiutare l’organizzazione il Modulo è da compilare entro Giovedì 23 Marzo 2017.
Per i costi di partecipazione:

Focus del laboratorio formativo: approfondire la qualità della relazione corporea nei contesti familiari ed educativi come risorsa.

Entrare, rimanere, uscire o evitare la relazione: quale tatto riesce a creare un contatto?

Incontrare l’altro significa darsi la possibilità di scoprire chi si è veramente, significa entrare in uno spazio di intimità con se stessi. Mentre con la parola possiamo nascondere, mentire e manipolare, nell’interazione corporea emerge ciò che davvero noi siamo, sentiamo e pensiamo. Che sia in relazione con un figlio o con il partner, il corpo non mente, permettendo di svelare bisogni e desideri, se si ha il coraggio di ascoltare quello che dice.

Creare contatto con l’altro, non è solo toccare, contenere, prendere: spesso i bambini e i ragazzi non rispondono alle comunicazioni degli adulti, sia in contesti educativi che famigliari, perchè non sentono la forza di questo “contatto”.

Nei processi relazionali ed educativi, raramente si porta l’attenzione su come ogni essere umano, adulto o bambino, sia abile nell’incontrare o nell’evitare la relazione.
Questa capacità ha sfumature uniche per ogni essere umano: scoprirle, permette di scegliere la qualità con cui si vuole incontrare la vita e le sue esperienze.

Nella relazione di coppia, nel ruolo di genitori o educatori o insegnanti, si attribuisce all’altro la fatica di stare, l’eccesso nell’aggrapparsi, la velocità della fuga: più difficile è cogliere come noi contribuiamo a sostenere queste azioni.

Incontrare l’altro in uno spazio di “contatto” significa aver fiducia in se stessi, avere qualcosa da dire e metterlo in quell’azione e in quella specifica relazione. La differenza tra toccare e contattare è proprio legata al nutrire l’azione di un intento. Non significa “fare forte o piano”: significa essere disponibili a creare uno spazio di accordo e di comunicazione, basato sull’ascolto di sé e dell’altro, prima di usare la parola.

Nei contesti educativi spesso la comunicazione corporea non raggiunge mai questo livello di intimità perché la paura dell’adulto di ascoltarsi e di svelarsi all’altro è dominante: “l’adulto parla e il bambino impara” e manca così il valore profondo dello scambio nella relazione corporea-affettiva.

Nell’interazione genitori e figli la relazione corporea può cadere nella routine, nella cura del corpo senza comunicazione, nell’attaccamento senza ascolto; a volte non c’è il tempo per fermarsi; a volte i genitori evitano di creare spazi di affettività perchè questo li porterebbe a sentire le proprie fatiche e il proprio senso di inadeguatezza.

I bambini e i ragazzi imparano così ad evitare il “contatto”, a sfiorare le esperienze e l’altro, oppure ad entrare con violenza per urlare che sono lì e che vogliono sentire qualcuno dall’altra parte. Il limite non viene rispettato perchè non si sente l’altro o il contesto, e la regola è una comunicazione vuota e lontana dalla relazione.

Nella relazione di coppia la paura di perdersi nell’altro, la necessità di aggrapparsi all’altro, la fatica a manifestarsi come individui, con i propri valori e bisogni, impediscono relazioni autentiche. Il contatto con se stessi e il coraggio di manifestarsi sono le risorse per la costruzione di relazioni d’intensità, di scambio, di rispetto e d’amore.

Diventa facile nel quotidiano che la parola non sia allineata all’azione.

Far chiarezza sul significato di queste modalità di interazione può aiutare a ridurre molti equivoci che generano disordine, confusione, disapprovazione, menzogna, conflitto, blocco  nella manifestazione del sé, nelle scelte educative con i figli o i bambini e ragazzi di tutte le età, nella relazione di coppia, nelle relazioni quotidiane.
Nei processi educativi e affettivi, quando gli adulti portano a sviluppo riflessioni di significato sulle modalità personali di essere in intimità con se stessi, permettono ai bambini ed ai ragazzi di uscire dalle ambiguità che le loro inconsapevolezze e i loro vissuti hanno creato; possono così aiutare bambini e ragazzi a comprendere meglio come poter attivare le proprie risorse personali.

Conoscerci può aiutare a comprendere chi ci è vicino.

Continuiamo a credere che Victor Grcia sia un dono per tutti coloro che lo incontrano, per la sua capacità di parlare da cuore a cuore, per la saggezza e l’armonia che porta, per l’amore con cui unisce il pensiero e la pratica del corpo.

N.B. L’incontro laboratoriale sarà di messa in gioco corporea.

Conduce l’incontro:

Victor Garcia

Victor Garcia, analista corporeo della relazione, psicosomatoterapeuta, psicomotricista relazionale, formatore e didatta, relatore a numerosi congressi Internazionali, assistente del Prof. Andrè Lapierre, da 40 anni pratica in Spagna, Italia, Brasile ed Argentina. Vive a Madrid ed è felice di essere ospitato anche a Bergamo.

Occorrente utile: abbigliamento comodo e sportivo con calze anti-scivolo, borraccia o bottiglietta d’acqua, cuscino e coperta.

Contatti: direzioneradianza@gmail.com   cell. 320/1174836

Perle di rugiada -percorso acquaticità – Primavera 2017

Attraverso la Via dell’Acqua un gruppo speciale di adulti e bambine/bambini si prepara a condividere la “rugiada delle piccole cose”.

L’intento è di creare uno spazio e un tempo di ricerca d’ascolto in acqua in cui cogliere nei piccoli gesti di ognuno la saggezza dell’essere acquatico che abita dentro di noi. È un percorso dove scoprire nella relazione corporea tra genitori e figlie/figli le opportunità di gioco, crescita e piacere di grandi e piccoli in acqua.

È un laboratorio dove ogni partecipante può avventurarsi tra sentieri di acqua e di terra, fuori e dentro di sé esplorando nella giocosa e sonora bellezza il legame speciale con il mondo degli elementi.

Perle di rugiada si rivolge ad adulti e bambine/bambini dai tre mesi di vita in avanti che desiderino stare con consapevolezza e gioia nel mare dell’esistenza raccogliendo tutti i piccoli ma importanti insegnamenti che l’acqua è capace di donare all’essere umano.

I posti sono limitati e si consiglia di prenotarsi per tempo.

Conduce: Ilaria Bianchini, consulente pedagogica e formatrice a mediazione corporea.

La scelta della conduttrice del percorso di portare questa esperienza al Tata-o Family Spa di Gromlongo di Palazzago nasce da una stretta collaborazione con tale struttura dove sin dall’apertura del centro Ilaria Bianchini è stata nell’equipe fondatrice dei percorsi in acqua. La strada della libera professione ha poi aperto un’importante trasformazione nel rapporto tra Ilaria e il Tata-o dove ad oggi il dialogo e l’accordo continua nella forma rinnovata dell’affitto degli spazi.

N.B. L’età segnalata per i diversi gruppi è indicativa! Non esitate a chiamare per valutare l’inserimento dei vostri figli anche se hanno età differenti alle fasce indicate.

Ciclo di incontri primaverili – mercoledì mattina da Marzo ad Aprile 2017:
Marzo 29; Aprile 5, 12, 19, 26;
dalle 11.00 alle 12.00 in acqua
(con bimbi dai 3 mesi ai 12 mesi)

Volantino
Accordi economici
Modulo d’iscrizione on-line

Ciclo di incontri primaverili – giovedì pomeriggio da Aprile a Maggio 2017:
Aprile 20; Maggio 4, 11, 18;
dalle 18.30 alle 19.30 in acqua
(con bimbi dal primo anno di vita in avanti o bimbi dai 6 mesi in avanti che hanno già frequentato Perle di Rugiada tra Gennaio e Marzo 2017 nel gruppo del mercoledì mattina ed eventuali fratelli o sorelle di ogni età)

Volantino
Accordi economici
Modulo d’iscrizione on-line

N.B. Occorrente consigliato per partecipare a Perle di Rugiada

Per il genitore: abbigliamento comodo, ciabatte, costume, accappatoio, sapone per doccia, sacchetto per le scarpe (verranno tolte all’ingresso), cuffia (facoltativa).

Per le bambine e i bambini: asciugamano o accappatoio, pannolino per l’acqua e costume contenitivo. Per i bimbi sotto il primo anno di vita è consigliato l’olio di mandorle dolci o l’olio di calendola  (per il pre e/o dopo acqua).

  • In acqua per incontrarci nella gioia

 

Essere Due: Il coraggio della verità nella coppia

“Vi sia spazio nella vostra unità
e tra voi danzino i venti dei cieli”.
G.K.Gibran

Vivere la coppia al meglio è possibile? Quanta energia si mette nel continuare a portare avanti modalità che non facilitano le nostre relazioni? Quali strumenti possiamo mettere in gioco per poter creare cambiamento nelle relazioni che ci stanno a cuore?

Essere Due è un percorso esperienziale aperto ad adulti desiderosi di comprendere come affrontare la quotidianità della vita a due sperimentando utili strumenti che possono favorire l’unione dentro e fuori di sé.
L’esperienza è aperta a singoli adulti (non necessariamente in coppia!), coppie e persone che ora vogliano creare le migliori condizioni per trasformare se stessi dentro le relazioni.

Sia che siamo in coppia e affrontiamo la quotidianità, sia che la stiamo cercando, sia che vogliamo capire cosa ha funzionato e cosa no nelle nostre relazioni, questa è l’opportunità del percorso “Essere Due”.
Se suona al vostro cuore, unitevi al nostro viaggio all’interno del significato più profondo dell’unione fra due esseri umani.

In questi anni Paola Bignotti ed Arnaldo Savorelli, i due conduttori del laboratorio “Essere-due”, hanno stretto una collaborazione professionale con Ilaria Bianchini  e Mariagrazia Bianchini, le due responsabili del progetto “Alchimia delle relazioni familiari” con l’intento di offrire spazi mirati di crescita alle coppie affinché il miglioramento di questa relazione potesse arrivare a se stessi, alla vita, alla coppia e anche ai figli.
Per gli adulti partecipanti al progetto “Alchimia delle relazioni familiari” è un’opportunità di approfondimento e cura delle dinamiche di coppia, riscoprendone il senso e il valore e allargando il campo rispetto al viversi prevalentemente come “coppia genitoriale”.

Alle precedenti edizioni hanno partecipato singoli adulti e coppie che volevano potenziare, migliorare, cambiare la propria relazione. La capacità di Sentirsi-due e di Essere-due è qualcosa che richiede strumenti e non improvvisazione!
Il laboratorio proposto vuole offrire uno spazio protetto in cui imparare da tutto il Cerchio che si andrà a creare quanto la ricerca dell’Essere-due sia comune a tutti gli esseri umani.
Vivere bene il “2” è la base di ogni relazione, non solo quella di coppia!

Informazioni e iscrizioni:

Il prossimo incontro avrà luogo c/o Scuola Regina Margherita di Bonate Sotto (BG) – Via Antonio Locatelli 1, 240140 Bonate-Sotto (BG):
Giovedi 23 marzo 2017: 20:30-23:00

I posti sono limitati e le iscrizioni resteranno aperte fino ad esaurimento posti.
Tuttavia per facilitare l’organizzazione è meglio iscriversi entro Mercoledì 15 Marzo 2017.

L’incontro del 23 Marzo 2017 è aperto a tutti in coppia o singoli.

Tema dell’incontro:
Il contatto con sé per comunicare con l’altro sperimentando strumenti concreti per imparare a condividere con coraggio le nostre verità.
N.B. Per chi ha già partecipato all’intensivo di Febbraio 2017 sarà un approfondimento e per i nuovi arrivati sarà uno spazio per iniziare ad acquisire strumenti per poter vivere al meglio le risorse di ogni relazione.

Per i costi:

Accordi economici

Per iscriversi:

Modulo iscrizione on-line

Guidano il percorso:
Paola Bignotti e Arnaldo Savorelli, coppia nella vita e genitori di tre figlie.

Paola Bignotti
Paola Bignotti

Paola Bignotti: counselor a mediazione corporea, specializzata in danza orientale e yoga, conduce gruppi di ricerca al femminile.

Arnaldo Savorelli
Arnaldo Savorelli

Arnaldo Savorelli: architetto bioclimatico e counselor, specializzato in psicologia degli spazi, istruttore di tiro con l’arco e survival.

Equipaggiamento utile:
vestiti comodi e sportivi, calze anti-scivolo, biro, quaderno o diario per scrivere, 2 cuscini piccoli a persona è meglio! Se non li avete portate 2 coperte oppure 1 cuscino piccolo + 1 coperta (sempre a persona!).

Per ulteriori informazioni:
Ilaria cell. 320/1174836   direzioneradianza@gmail.com
N.B. Da Giovedì 9 Marzo  2017 a Domenica 12 Marzo 2017 non sarà possibile rispondere a vostre eventuali chiamate al cellulare o richieste tramite mail.

Sulle note dei rapaci notturni – 4 Marzo 2017

Rapaci notturni: li hai mai ascoltati da vicino?
Sai che cantano per corteggiarsi proprio in questo periodo dell’anno?

“Per osservare gli uccelli è necessario diventare parte del silenzio”.
R.Lynd


Sulle note dei Rapaci Notturni” vuole essere una serata davvero magica in cui vivere il mistero del bosco, allenare il silenzio e l’ascolto scoprendo i canti dei rapaci notturni in Amore.
Un evento davvero speciale per essere consapevoli della ciclicità del tempo e delle stagioni e di come gli Animali stiano già preparando la loro Primavera.

Hai voglia di un sabato sera davvero alternativo?
Puoi partecipare da solo, in coppia o anche con tutta la famiglia.
Saremo in compagnia delle serenate d’Amore di allocchi, civette e tutti gli uccelli della Notte che vorranno incontrare il Gruppo di Avventuerieri del Bosco.

Un’esperienza unica per grandi e piccini in cui potersi sentire parte di qualcosa di più grande: la Natura con tutti i suoi linguaggi davvero unici.

Vuoi conoscere da vicino il mondo dei rapaci notturni?
Ti aspettiamo
Ilaria con Simone

Informazioni e iscrizioni:

L’incontro è aperto a:
singoli adulti o coppie di adulti;
bambini e ragazzi accompagnati da almeno un adulto di riferimento.
N.B. Età minima consigliata: 5 anni ma qualora ci fossero giovannissimi e curiosissimi, motivatissimi Avventurieri valutiamo iscrizioni anche sotto i 5 anni purchè ci sia un buon adattamento all’ambiente naturale, pregressi di camminate nel bosco da parte del bambino, buona disponibilità ad abitare il buio e occhi aperti nonostante le ore notturne!

I posti sono limitati e le iscrizioni resteranno aperte fino ad esaurimento posti.
Per agevolare l’organizzazione chiediamo conferma prima possibile e meglio se entro le ore 12 del 3 Marzo 2017.
Causa pioggia l’incontro è rinviato a Sabato 25 Marzo 2017.

Luogo dell’esperienza:
I boschi attorno alla Cà Matta, una struttura del Parco dei Colli di Bergamo, Colle Maresana – Ponteranica (BG) – Visualizza la mappa.

Orari:
Primo Gruppo: dalle 20:00 alle 21:30
Secondo Gruppo: dalle 21:30 alle 23:00
N.B. Nel modulo on-line è possibile esprimere la propria preferenza al primo o al secondo gruppo.

Per i costi:
1 Adulto 13 euro;
1 Bambino/Ragazzo 7 euro.
Al raggiungimento del numero minimo di partecipanti riceverete tramite mai indicazioni per procedere con il pagamento.
N.B. Una volta compilato il modulo è d’obbligo sostenere la quota di partecipazione anche in caso di assenza o impossibilità all’ultimo a partecipare.

Per iscriversi:

Modulo iscrizione on-line

Equipaggiamento utile:
vestiti caldi, comodi, sportivi e antiumidità;
scarponcini da trekking o scarpe con suola carrarmata (bandite calzature con suola liscia!);
zainetto con thermos e bevanda calda;
telo impermeabile qualora ci si dovesse sedere a terra;
torcia a mano (solo per adulti!).

Indicazioni stradali per raggiungere il punto di ritrovo dove lasciare le macchine:

Dal rondò delle Valli seguite indicazioni Ponteranica, Valle Brembana e ad un certo punto incontrerete tre semafori ravvicinati lungo la strada
– al primo: andate dritti,
– al secondo: sempre dritti e vi lascerete sulla destra il Ristorante Grotta Azzurra! Subito dopo il secondo semaforo troverete già il cartello Ponteranica,
– al terzo: girate a destra per Colle Maresana e continuate la strada in salita seguendo le indicazioni: Cà della Matta oppure Maresana Resort.
Il ritrovo è al Parcheggio nei pressi della Chiesetta della Maresana (sopra Ponteranica)!
Salendo trovate le indicazioni Maresana Resort, andate poi oltre tale struttura (ve la lascerete alla vostra sinistra) finché non arrivate in cima al Colle Maresana dove troverete un bar-ristorante e a fianco una sede degli alpini con la Chiesetta.
Lì alla Chiesetta si lasciano le macchine e lì partirà la nostra Avventura.

Guidano il percorso:

Ilaria Bianchini

Ilaria Bianchini – responsabile dell’Equipe Educativa di Direzione Radianza, vulcanica pedagogista, educatrice ambientale, formatrice per adulti a mediazione corporea, “alchimista” contemporanea alla ricerca di forme creative per conoscere se stessi attraverso gli elementi di Natura.

Simone Ciocca
Simone Ciocca

Simone Ciocca – insegnante appassionato, biologo, studioso meravigliato di qualsiasi forma vivente, abile disegnatore di animali in volo e alberi secolari, viaggiatore con esperienza di ricerca nel bagaglio di vita.

Un ringraziamento al famoso Gufo Washuu, ospite d’onore di questo evento perché è lui che ci sta invitando nella sua Casa Notturna: il Bosco! Chi già lo conosce: lo ri-incontrerà e chi ancora non lo conosce: potrà parlarci dal vivo!

Per ulteriori informazioni:
Ilaria cell. 320/1174836   direzioneradianza@gmail.com