La qualità della relazione corporea nel contesto familiare ed educativo: laboratorio per adulti con Victor Garcia

Incontro laboratoriale a mediazione corporea per adulti
Quando e dove: Sabato 3 Marzo 2018 presso Scuola Materna Regina Margherita, Via Antonio Locatelli 1 – Bonate Sotto (BG) dalle 16:30 alle 20:30.
A chi è rivolto l’incontro: adulti, coppie, genitori, insegnanti, educatori, psicomotrcisti, professionisti della relazione di aiuto che vogliono condividere un incontro speciale dove il gioco e la corporeità diventino strumenti di esplorazione di sé.

Il laboratorio rientra nelle attività associative e nell’avventura pedagogica di Linfa Vitale, Associazione di Promozione Sociale e Sportiva Dilettantistica. Prima di compilare il modulo on-line per esprimere la tua volontà a partecipare a questo evento leggi Statuto Associazione Linfa Vitale: clicca qui

Conferma la tua partecipazione compilando il modulo on-line.
I posti sono limitati e verrà data precedenza in base all’ordine di iscrizione.
Per aiutare l’organizzazione il modulo è da compilare entro Lunedì 26 Febbraio 2018.
Le iscrizioni resteranno aperte fino ad esaurimento posti.
Costi di partecipazione e accordi economici:

Focus del laboratorio formativo: approfondire la qualità della relazione corporea nei contesti familiari ed educativi come risorsa nello specifico si affronterà il tema: Accogliere me e l’altro e saper definire il limite.

 

Il tema affrontato nel laboratorio:
portiamo costantemente nelle relazioni la nostra visione, le credenze che abbiamo su di noi, sulla vita e sugli altri proiettando i nostri vissuti: questo ci crea fatiche e malesseri quotidiani che non ci permettono di vivere nel piacere l’incontro con l’altro e che rendono inefficaci molte azioni educative.

L’ascolto e la manifestazione delle proprie necessità può aiutare a sciogliere queste incomprensioni, come l’accettare la risposta dell’altro e ascoltare il suo bisogno: queste azioni di rispetto reciproco permettono, nella relazione, di percepirsi come individui distinti e diversi. Anche definire, dichiarare e sostenere il limite può facilitare il fluire dell’interazione e rendere più efficaci le nostre azioni educative.

Questa opportunità non si crea facilmente perché viviamo l’accogliere, noi e gli altri, e il mettere limiti a noi stessi e agli altri, con poca chiarezza, con senso di colpa, attraverso manipolazioni e ambiguità, nell’aspettativa che l’altro sia disponibile o nella paura del rifiuto o di perdere il controllo sull’altro e sulla situazione.

Nella relazione di coppia, come in quella educativa, sembra che l’amore si manifesti attraverso un’accoglienza totale dell’altro che implichi la negazione di se’ stessi.

Dietro le nostre storie personali e credenze, si nasconde il timore di creare un’autentica intimità, perché si ha paura di “perdersi” nella relazione: quindi si costruiscono relazioni false e superficiali, basate su accondiscendenza, giudizio, negazione e disapprovazione. Così l’altro (bambini, ragazzi, partner, colleghi….) è da allontanare, “inglobare o ingoiare”.

Nella relazione educativa con i minori questa poca chiarezza, che appare come estrema disponibilità ad accogliere o come rigidità che confonde regole con interazione, impedisce a bambini e ragazzi di fare l’esperienza corporea di essere contenuti e accompagnati nei loro attraversamenti di crescita, e impedisce loro di sentire la forza reale dell’adulto che sostiene nelle esperienze difficili. L’adulto o il partner, in questa ambiguità di compensazioni, perde il suo posto di riferimento o si perde nell’emotivo dell’altro.

 

Opportunità del laboratorio:
l’opportunità che offre questa esperienza è quella di scoprire, attraverso la dimensione ludica e la relazione corporea, quali risorse possediamo come adulti nell’accoglierci e nell’accogliere e come possiamo dare e ricevere senza perderci nell’altro, sperimentando un modello di valore del limite come struttura interiore.
L’incontro laboratoriale sarà di messa in gioco corporea e prevede una condivisione dei vissuti da parte dei partecipanti facilitata dal conduttore.

Conduce l’incontro:

Victor Garcia

Victor Garcia, analista corporeo della relazione, psicosomatoterapeuta, psicomotricista relazionale, formatore e didatta, relatore a numerosi congressi Internazionali, assistente del Prof. Andrè Lapierre, da 40 anni pratica in Spagna, Italia, Brasile ed Argentina. Vive a Madrid ed è felice di essere ospitato anche a Bergamo.
Victor è un dono per tutti coloro che lo incontrano, per la sua capacità di parlare da cuore a cuore, per la saggezza e l’armonia che porta, per l’amore con cui unisce il pensiero e la pratica del corpo.

Occorrente utile: abbigliamento comodo e sportivo con calze anti-scivolo, borraccia o bottiglietta d’acqua, cuscino e coperta, quaderno e biro per appunti.

Contatti:
– per informazioni di natura educativa-formativa
direzioneradianza@gmail.com   cell. 320/1174836
– per amministrazione
associazionelinfavitale@gmail.com